Il 14 agosto a Pietragalla si è svolta l’inaugurazione della personale di pittura di Antonio Cillis “Le Porte Chiuse”. La mostra è una riflessione pittorica sui luoghi identitari attraverso la simbologia della porta chiusa, tema che da sempre affascina l’immaginario collettivo, e percorso dagli artisti di ogni tempo. Soglia di passaggio, opportunità, mistero, introspezione, l’uscio di “Le Porte Chiuse” di Antonio Cillis racconta la genesi e l’evoluzione di un progetto pittorico cominciato due anni fa da uno scatto fotografico di un portale. Da qui altri ne sono seguiti, in Italia e in Sud America, con intento inizialmente documentario. Come André Vicente Goncalvès, fotografo portoghese, che nella sua ricerca artistica predilige scatti di porte e finestre – si pensi ai progetti “Windows of the World”, con cui ha immortalato più di 3600 finestre di tutta Europa, e “Doors of the World”, dove le protagoniste assolute sono le porte – Antonio Cillis ha seguito un percorso similare, realizzando scatti anche fuori dall’ambito europeo per poi passare alla riproposizione su tela, reinterpretandoli con lo stile cromatico che gli appartiene. Il risultato è una vivace combinazione di scenografie e colori che Cillis realizza su tela con la tecnica dell’acrilico.
Condivido un momento della presentazione del 14 agosto scorso, che ha visto tra gli altri anche la presenza del Sindaco di Pietragalla, l’Avv. Nicola Sabina. L’arte pittorica di Antonio Cillis è stata recensita anche dal prof. Roque De Bonis, docente di Storia dell’Arte della Facoltà di Lettere e Filosofia della Università di Buones Aires e Curatore, dal 1976 a 2000, della collezione del “Museo de Arte Contemporáneo” (MAC), e dalla prof.ssa Cristina Manganiello, insegnante alla Facoltà di Belle Arti della Università Nazionale di La Plata, a Buenos Aires.
Onorata di aver presentato le sue opere!
Grazia Pastore – critica d’arte
FOTOGALLERY
Vernissage “Le porte chiuse” – personale di pittura presso Hotel Ailanthus a Pietragalla – 14.08.2017